martedì 30 aprile 2013

Polpette tonno e zucchine o canederli?

Siete stati via per il ponte?!?
Noi si!!! La mia migliore amica e consorte ci hanno raggiunto nella ridente pianura padana per poi scappare a Bolzano!
Avevamo prenotato un albergo con tanto di centro benessere perché tutti avevamo bisogno di relax! Però ci eravamo predisposti un bel giretto della città e una capatina a Merano!
Il tempo è stato a dir poco orribile e quindi eliminando la gita a Merano, dopo aver girato il bellissimo centro di Bolzano in un'oretta, abbiamo deciso di impegnare il tempo in modo sano.
Abbiamo passato una giornata all'insegna del...indovinate un po'? Ma il buon cibo è ovvio!!!
E quindi speck e formaggi a gogo, birra artigianale e giro al mercato!
Ma il top lo abbiamo raggiunto la sera al Vögele, un ristorante eccezionale che vi consiglio vivamente di provare se capitate a Bolzano!
Di certo però, di tutte le prelibatezze assaggiate ricorderemo solo una cosa:l'aneddoto sui canederli!
Al momento delle ordinazioni Marco chiede i canederli in brodo e per secondo il gulasch.
Conoscendo mio marito e sapendo che non è un mangione gli faccio notare che forse ha esagerato. La sua risposta è stata "ma ho preso il brodo che è leggero".
E lì ho capito che non sapeva cosa avesse ordinato!!! Non aveva idea delle palle di pane che gli stavano per portare!!!
Quando ha visto il piatto è sbiancato, ma se l'è gustato alla grande e fino in fondo!Ma il più bello è stato l'arrivo del gulasch accompagnato da...2 canederli!!!

Eh quindi, per non dimenticare, e soprattutto per non alleggerirci troppo ieri sera ho preparato queste polpette, ma confesso che gliele ho proposte come canederli!!!


Ingredienti per 10 polpette
100gr di tonno sott'olio (peso da sgocciolato)
una zucchina piccola
3 fette di pancarrè
1 uovo
pangrattato
sale
pepe
olio evo
olio per friggere

Tagliate la zucchina in piccoli cubetti e scottatela in padella con un filo d'olio.

Ammorbidite il pancarrè con l'acqua, frantumatelo e amalgamatelo al tonno. Unite l'uovo, le zucchine, un pizzico di sale e una macinata di pepe.

Formate delle polpette e impanatele nel pangrattato.

Fate scaldare l'olio per friggere e cuocete le polpette.

Asciugatele con la carta assorbente e mangiatele ben calde.

martedì 23 aprile 2013

Polpo patate e fagiolini

Lunedì scorso cominciavo il post con "non vorrei tirare i piedi ma sembra che sia arrivata la primavera"...mercoledì e giovedì la febbre ha deciso di farmi un salutino e per farle compagnia venerdì sono arrivate anche faringite e placche per Elena. Alè!
Oltre alla prima-vera abbiamo aggiunto il primo antibiotico. Ah, ovviamente il sabato ci ha raggiunto anche la pioggia!
La prossima volta che mi azzardo a fare un pronostico fucilatemi!!!
Devo dire che il week end di pioggia è caduto a fagiolo visto che eravamo costretti alla reclusione.

E quando il tempo è brutto che cosa si fa?
Si cucina!

E se la voglia di estate è più forte di ogni altra cosa, che cosa si cucina?
Prosciutto e melone...o un'insalata di polpo al profumo di basilico!


Ingredienti per 4 persone
1 kg di polpo
3 patate
200gr di fagiolini
Un mazzetto di basilico (circa 30 gr)
Mezzo limone
Olio
Aglio
Sale
Pepe

Lessate il polpo per circa30/40minuti, volendo potete aggiungere nell'acqua una cipolla, una carota e del sedano, ma se non le avete va bene lo stesso.
A parte lessate patate e fagiolini spezzettati.
Lasciate intiepidire il polpo, poi eliminate la pelle se viene via facilmente.
Nel frattempo preparate un emulsione con il succo del limone, 3-4 cucchiai d'olivo evo, basilico sminuzzato, uno spicchio d'aglio, sale e pepe.
Spezzettate i tentacoli, uniteli alle patate e ai fagiolini e condite tutto con l'emulsione.
Lasciate insaporire per più tempo possibile e poi servite facendo attenzione a evitare l'aglio!!!




sabato 20 aprile 2013

Spaghetti al pomodoro datterino

La settimana scorsa in occasione del salone del mobile, Milano si è mobilitata! Architetti, arredatori, designer e appassionati si sono catapultati in città, prima tra tutti un'amica direttamente dal Brasile che non vedevo da una vita!
Una mia vecchia coinquilina dell'appartamento romano, che ha vissuto con noi solo un anno, ma è bastato per creare un legame forte!
Tra i vari impegni di entrambe siamo riuscite a vederci una sera a cena e abbiamo ripercorso l'anno vissuto insieme tra risate cibo e uscite romane, il Natale passato a casa in Puglia e ci siamo aggiornate sulle nostre vite!
Ci siamo commosse rivedendoci e ci siamo promesse di rincontrarci in Brasile appena Elena sarà un po' più grande!
E sono sicura che lo faremo!
Nell'anno romano le ho insegnato un po' di ricette che lei ripropone agli amici e mi ha riempito d'orgoglio quando mi ha detto "seguo sempre il tuo blog...il tuo e giallo zafferano!!!"
E anche sapere che la sua amica cuoca quando fa la lasagna dice "lo so che non è come quella di Ilaria".
E poi ripercorrendo le cose buonissime che aveva assaggiato in Italia mi ha detto che non ricordava una pasta che facevo solo con i pomodori...è quindi mia cara Gio, questa ricetta è tutta per te!!! Così quando ti viene la saudade puoi cucinarla anche tu!!!


Ingredienti per 4 persone
300 gr di spaghetti di gragnano
2 barattoli di datterini (io ho usato i fior fiore coop) o 500 gr di pomodori datterini freschi.
1 spicchio d'aglio
Olio evo
Sale
1 cucchiaino di zucchero
Acqua
Basilico

Fate soffriggere l'aglio nell'olio evo (abbondate!).

Aggiungete i pomodori e mezzo bicchiere d'acqua.

Salate e zuccherate, coprite con un coperchio e lasciate cuocere per 15 minuti.

A fine cottura spegnete il fuoco e aggiungete qualche foglia di basilico

Lessate gli spaghetti, scolateli al dente!

Condite e gustate!!!


lunedì 15 aprile 2013

La prima-vera!

Non vorrei tirare i piedi, ma sembra proprio che siamo finalmente giunti in primavera!!!!
Sabato mattina quando abbiamo aperto le finestre non potevamo credere ai nostri occhi. Un vecchio amico si è palesato accecandoci!
Si era proprio lui... il sole!!!!
Avevo in mente di mettermi ai fornelli e dedicarmi a qualche esperimento.
Ma con quel sole non c'ho pensato mezza volta!
Ho preparato pappa e termos, siamo andati a comprare un paio di focacce e ci siamo catapultati al parco per tutto il giorno e, non contenti, domenica abbiamo fatto il bis!
Non potevamo certo chiuderci in casa dopo mesi di pioggia e freddo, basta!
Inutile dirvi che la più eccitata per la novità era Elena! Eh si, una novità assoluta.
In quasi nove mesi è stata la prima volta che l'abbiamo portata in un parco come si deve (il parco giochi non vale).
La prima volta che ha toccato (e ovviamente assaporato) l'erba.
La prima volta che ha fatto il riposino pomeridiano all'ombra di un albero.
La prima volta a piedi nudi sul prato.
Insomma, è stata la sua prima-vera a tutti gli effetti!
Dovevate vedere la gioia nei suoi occhi e il megasorriso a mezzodente stampato sulla faccia per tutto il giorno!



E per una volta vedere le foto degli amici su instagram che ritraevano spiagge garganiche non è stato così tragico!
A proposito di instagram! Ora mi trovate anche lì con il nick...indovinate un po'...paneamoreebiberon!

giovedì 11 aprile 2013

Cous cous branzino e zucchine

Sfogliando vecchi post ho notato che sono passati più di 3 mesi da quando Elena ha cominciato a mangiare... e non ha più smesso aggiungerei!
Appena nata, dopo circa un paio di settimane di allattamento al seno, ha cominciato a dimagrire senza dare cenno di fame...ero convinta di avere una figlia inappetente!
Anche dopo, quando abbiamo cominciato a darle le aggiunte con il latte in polvere, spesso lo lasciava e cresceva sempre il giusto, mai un grammo di più.
Poi un bel giorno ha conosciuto il cibo, ed è stato amore a primo assaggio!!! Non abbiamo avuto il minimo problema durante gli inserimenti degli alimenti, e al nido ogni giorno mi dicono "Elena ha mangiato tutta la pappa!"
Questo ovviamente vuol dire che non ho più ingredienti da riciclare e ultimamente le ricette dei riciclo scarseggiano!
Ma ieri mentre le sfilettavo il branzino e pensavo alla nostra cena, mi è venuta in mente una ricetta per usare il pesce in avanzo e non surgelarlo!
Così è nato questo cous cous velocissimo, leggerissimo e molto gustoso...perché anche le ricette light scarseggiavano un po'!


Ingredienti per 4 persone
250gr di cous cous
1 branzino
2 zucchine
10 pomodorini
1/2 cucchiai di passata di pomodoro
Olio
Sale

Tagliate le zucchine a julienne eliminando la parte bianca. Fatele cuocere in padella con un filo d'olio.

Dopo qualche minuto aggiungete i pomodorini tagliati in 4 e la passata.

Salate e fate cuocere per una decina di minuti scarsi.

Sfilettate il branzino e spezzettatelo. Aggiungetelo in padella e lasciate cuocere per un paio di minuti.

Portate a ebollizione l'acqua (stessa quantità del riso) e salatela.

In una ciotola sgranate il cous cous con l'olio, poi versate l'acqua e lasciate assorbire.

Condite e servite!

lunedì 8 aprile 2013

Risotto peperoni e mascarpone

Ricordate quando tempo fa pubblicavo il mio primo risotto premettendo che non ero mai stata in grado di farlo bene??!!
E ricordate che vi ho parlato dell'attesissimo corso di cucina?
Bene è giunto il momento di condividere quanto ho appreso durante la lezione sui risotti!
Prima di tutto, sappiate che dopo quello che sto per dirvi, non direte più "stasera faccio il risotto così sporco poche pentole" o "faccio un risottino così ci teniamo leggeri".
Detto questo, procediamo con le regole base per tutti i risotti!
- ogni risotto ha il suo brodo: carne-carne, pesce-pesce verdure-verdure, ovviamente quello vegetale è un brodo adatto a tutte le preparazioni perché è neutro.
- il riso migliore è il carnaroli, o in alternativa il vialone nano
- niente cipolla, ma solo scalogno! Non per fare i fighi come dice sua maestà Carlo Cracco, ma perché essendo più delicato della cipolla, copre meno il sapore del condimento.
- il condimento si cuoce in una pentola e il riso in un'altra! In effetti i tempi di cottura non sono quasi mai uguali e si rischia di stracuocere il condimento. Unica eccezione per la zucca, che pure se si spappola va bene uguale!
- la base del soffritto del riso si fa con olio burro e scalogno.
- per il giusto livello di tostatura del riso bisogna toccarlo. È tostato bene quando è ben caldo.
- la mantecatura va fatta con una quintalata di burro (anche con il pesce) e parmigiano e lontano dai fuochi.
- il risotto va fatto riposare

Di queste regole ne sapevo si e no due, ma ora mi si è aperto un mondo!







Ingredienti per 4 persone

1 peperone
250gr di riso carnaroli
80gr di mascarpone
Mezzo bicchiere di vino bianco
Brodo vegetale
Mezzo scalogno
Olio
50gr di burro
Parmigiano
Timo

Fate arrostire il peperone nel forno a 200 per 15-20 minuti girandolo a metà cottura. Spellatelo e tagliatelo a pezzetti.

Tritate lo scalogno, soffriggetene meno di metà con un po' d'olio e ripassate i peperoni.

In una casseruola mettete il restante scalogno con una noce di burro e un giro d'olio, fate soffriggere e poi aggiungete il riso.

Tostate il riso fin quando è caldo, poi sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Lasciate evaporare e poi coprite il riso con il brodo.

Mescolate di tanto in tanto e se necessario aggiungete altro brodo. Quando manca qualche minuto, aggiungete i peperoni e ultimate la cottura.

Aggiungete quindi il mascarpone e qualche rametto di timo.

A fuoco spento, mantecate con il restante burro e con una manciata abbondante di parmigiano.


Lasciate riposare per un minuto e poi servite.





venerdì 5 aprile 2013

Tortini di patate viola e gamberi

Scopri anche tu se sei foodblogger nell'anima!
Fai il test di Pane Amore e Biberon!

- Hai appena vinto 300€ euro al gratta e vinci, come li spendi?
A. In shopping
B. In coltelli
C. Non vincerò mai al gratta e vinci

- Sei in libreria, quale reparto visiti per primo?
A. Lifestyle
B. Cucina e ricette
C. Romanzi russi

I tuoi amici vogliono organizzare una cena:
A. Dai siiiiii! Vorrei provare quel ristorantino nuovo!
B. Dai siiiiii! Ho giusto un paio di ricette da sperimentare
C. Sono a dieta

- Stasera fanno Julie and Julia in tv.
A. Carino, ma l'ho già visto!
B. Cascasse il mondo, ma io lo rivedo per la milionesima volta!
C. Eh?

- Sei al supermercato, accanto alle patate a pasta gialla trovi le patate viola. cosa fai?
A. Le guardi incuriosito
B. Le compri urlando "finalmente le ho trovate"
C. Chiami l'addetto al banco frutta&verdura per dirgli che c'è roba andata a male tra le carote e le cipolle

Maggioranza di risposte A:
A come "ampi spazi di miglioramento"!
Non dei ancora affetto da fornellite, ma niente esclude che con una cura di "i menù di benedetta", "cuochi e fiamme" e "masterchef" tu non possa avvicinarti a questo fantastico mondo!

Maggioranza di risposte C:
C come "che palle"! Non solo nun te ne po' fregà de meno della cucina, ma sei anche un po' pesante!...ma sono strasicura che nessuno di miei lettori si identificherà in questo profilo!

Maggioranza di risposte B:
B come "BLOGGER"! Anzi, foodblogger!
Il cibo per te non ha segreti!
Ti spareresti la tredicesima in cocotte, piatti, bicchieri, posate e pentole.
Non perdi una puntata di qualsiasi programma culinario e se hai SKY sei perennemente sintonizzato su gambero rosso e cambi canale solo per le puntate di Montersino su Alice!
Insomma, se ancora non lo sei, puoi diventare blogger quando vuoi!


Ingredienti per 6/7 tortini
500gr di patate viola
50ml di latte
1 albume
20 code di gambero
Olio
Sale
Semi di papavero

Lessate le patate in abbondante acqua salata, quindi schiacciatele col passaverdura.

Unite latte e albume alle patate, mescolate e poi inserite il composto in stampini da muffin coperti di carta forno.

Infornate per 15-20 minuti a 200°, poi lasciateli intiepidire.

Sgusciate i gamberi e eliminate il budello, spezzettateli e scottateli in padella con un po' d'olio.

Sformate i tortini e appoggiate sopra i gamberi con un po' del loro sughetto.

Completate tutto con un po' di semi di papavero.

martedì 2 aprile 2013

Agnello in crosta di nocciole

E anche queste feste di Pasqua sono terminate, per la prima volta le abbiamo passate a Milano con i vari nonni giunti in pianura padana per l'occasione!
È stata forse la seconda o terza Pasqua passata lontana dalla Puglia, e sicuramente la prima dopo tanto tempo, ma devo dire che mi é piaciuta un sacco!
Per la prima volta dopo tanti ma tanti giorni il tempo non è stato neanche tanto brutto e siamo riusciti a fare un giro al parco con Elena!
Ma soprattutto per la primissima volta si è svolta una festività a casa NOSTRA!
E secondo voi poteva mancare un banchetto degno di nota!? Certo che no!
Oggi vi do la ricetta del piatto forte, indovinate di che si tratta? Ovviamente agnello.
Questa molto probabilmente sarà la prima e ultima ricetta a base di agnello presentata sul blog. È proprio una carne che io non amo e difficilmente la cucinerò sono per me e Marco. Quindi cari amanti dell'abbacchio, segnatevi questa ricetta!!!


Ingredienti per 6 persone
12 costolette di agnello
1 panino secco
150gr di nocciole
3 uova
Farina
Olio per friggere
Sale
Salsa alla senape (qui la ricetta)

Sbattete le uova e aggiungete un pizzico di sale.
Tritate le nocciole con il pane non troppo finemente.
Infarinate le costolette, poi intingetele nell'uovo e completate la panatura con il mix di pane e nocciole.
Friggete in abbondante olio fino a rendere la panatura dorata.
Asciugate bene con la carta assorbente.
Servite le costolette con la salsa alla senape.


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