sabato 27 luglio 2013

Un anno fa...

Un anno fa non avevo idea di cosa fosse cambiare un pannolino, svegliarsi ogni ora durante la notte, la crema di mais e tapioca e la base isofix.
Poi un anno fa, alle 4 del mattino per la prima volta ho stretto a me quel fagotto di più di 4 kg.
E da allora é stato Amore!

venerdì 19 luglio 2013

Zuppetta scampi, totani e fasolari

Quest'anno con le ferie ho esagerato.
Ma tornata dalla maternità mi hanno detto che avevo 60 giorni di arretrato e che dovevo farli fuori per forza. Mannnaggia! 
E allora come avrete visto ci siamo regalati un viaggetto in Grecia e poi ho fatto con Elena un salto in Puglia dai miei!
Eppure "la villeggiante", come mi definisce una mia amica, non ne ha mai abbastanza! Non vedo l'ora di tornare in Puglia, in un altro dei miei posti del cuore!
Però questa volta ci vuole ancora un po' di tempo.
Quindi per avvicinarmi almeno gastronomicamente al mare, l'altra sera ho preparato questa zuppetta di pesce, accompagnata da crostini di pane e vino bianco ghiacciato!
Mancava solo la vista mare...:-(


Ingredienti per 4 persone
800gr di fasolari o vongole
una decina di scampi
600 gr di anelli di totano
Passata di pomodoro
Pomodorini
Mezzo bicchiere di vino bianco
Aglio
Prezzemolo 
Sale
Pepe
Olio evo
Peperoncino
Pane

Prima di tutto fate spurgare se necessario i fasolari, poi pulite gli scampi dal budello.

Fate soffriggere l'aglio in un po' d'olio con un pezzetto di peperoncino (a piacere), poi aggiungete 3 cucchiai di passata di pomodoro e qualche pomodorino a pezzetti.
Aggiungete in pentola il pesce e fate aprire le vongole, dopo qualche minuto sfumate tutto con il vino.
Lasciate evaporare e poi coprite tutto con l'acqua. 
Lasciate cuocere una trentina di minuti, quindi aggiustate di sale e pepe.
Impiattate e aggiungete un po' di prezzemolo fresco.
Accompagnate il tutto con crostini caldi.

mercoledì 17 luglio 2013

Millerighi alla Gricia

Qualche settimana fa ho ricevuto una mail dal pastificio Granoro nella quale mi facevano complimenti e ringraziamenti per aver utilizzato e apprezzato la loro pasta nella ormai famosa tranese.
E non solo! Oltre ai complimenti per il blog, mi hanno proposto una collaborazione!
Vi racconto la scena: Elena dormiva, Marco era fuori con amici e io ero sola in casa impalata al pc a rileggere la mail per essere certa di non avere le allucinazioni! Ho iniziato a chiamare tutti incredula e decisamente al settimo cielo!
Tutti mi hanno chiesto, hai accettato?
Ho accettato??!!
Allora, vediamo un po': il pastificio che ha collaborato alla mia crescita praticamente da sempre mi chiede una collaborazione.
Mi sembra dovuto, oltre che assolutamente voluto!

Ma una persona che avrebbe apprezzato veramente questa notizia sarebbe stato il mio nonno romano.

Sin da quando era ragazzo lui ha lavorato nei pastifici, avviandone diversi. Prima a Roma, poi in Toscana, per arrivare quindi in Puglia e infine a Trieste. Lui ha sempre sostenuto che il grano migliore fosse proprio quello pugliese, di conseguenza esaltava i pastifici delle nostre terre, tra i quali in primis proprio Granoro.

Inutile dire che l'altro giorno ho scartato quel pacco i prodotti con la gioia di una bimba a Natale, e il primo pacco di pasta che ho visto sono stati i Millerighi della linea "Le specialità di Attilio" (Mastromauro, fondatore del pastificio).
Leggendo la storia del pastificio, non ho potuto fare a meno di collegare il signor Attilio e lo smisurato amore per il suo lavoro e i suoi prodotti, a mio nonno!

Quindi per inaugurare questa nuova avventura ho pensato quindi di unire il tutto in una ricetta.
Ho scelto proprio questi "maccheri" (li definirei così perchè sono una via di mezzo tra i maccheroni e i paccheri!) trafilati al bronzo, a lenta essiccazione e di un giallo che mette allegria già alla sola vista, e li ho abbinati a una tipica ricetta romana.

Sono nati così i millerighi alla gricia! Per me il risultato è stato sublime!






Ingredienti per 4 persone
350gr di Millerighi "Le specialità di Attilio" Granoro
150gr di guanciale (o se preferite, pancetta)
70gr di parmigiano
50gr di pecorino
pepe
mezza cipolla scarsa
olio

Solitamente il guanciale va tagliato a tocchetti, io questa volta non avendolo trovato, l'ho sostituito con un'ottima pancetta arrotolata affettata molto sottile.

Fate soffriggere la cipolla tritata in un po' d'olio evo, aggiungete quindi il guanciale e fatelo incroccantire per qualche minuto.

Lessate la pasta in abbondante acqua salata.

Mentre cuoce, preparate una cremina con parmigiano, pecorino, un'abbondante macinata di pepe e un paio di mestoli di acqua di cottura.

Scolate i millerighi al dente e saltateli in padella col guanciale.

Mantecate il tutto con la crema di cacio e pepe e impiattate.



lunedì 15 luglio 2013

Tiramisù

Se c'è un dolce che so fare veramente bene, questo è il tiramisù.
Si lo so, ogni persona che non muove un dito ai fornelli dice di saperlo fare, e moltissimi sostengono di fare il tiramisù più buono del mondo e poi ti ritrovi a mangiare tiramisù orribili.
E poi, come per la parmigiana, ognuno ha la sua teoria. Quindi, a costo di risultare antipatica, fissiamo dei punti fondamentali:
1-il tiramisù si fa con i savoiardi. E basta.
Vietato l'uso di pan di spagna, oro saiwa e soprattutto pavesini.
2-la panna non si usa.
La panna montata al massimo può essere di accompagnamento, ma non va mai messa nella crema
3- il caffè deve dare un aroma.
Spesso mangio tiramisù che mi tengono sveglia per giorni! Il savoiardo va inzuppato leggermente.
4- qualsiasi variazione degli ingredienti e delle regole base 1, 2 e 3 determina la creazione di un altro dolce. Il tiramisù è integralista, se aggiungete fragole, nutella o altro non chiamatelo tiramisù!

Scusate se sono così intransigente, ma vi giuro, il mio tramisù è veramente buono! Non mi vanto mai delle mie ricette, ma con questa lo faccio!
Che poi... mica lo so perché lo so fare così bene! Si rispetto le regole base, ma sta di fatto che riesco a creare la giusta misura di cremositá/savoiardi/caffè /dolcezza e mai nessuno é rimasto deluso.
Ecco a voi la mia ricetta! 
Provatela!


Ingredienti per una teglia media
6 uova
6 cucchiai di zucchero+mezzo per il caffè 
500gr di mascarpone
1 confezione di savoiardi
1 moka di caffè da 3
Mezzo bicchiere d'acqua
Cacao amaro

Separate gli albumi dai tuorli e montateli bene a neve. Non devono rimanere residui liquidi.
Poi, a parte, sbattete i tuorli con lo zucchero, quindi amalgamate il mascarpone aiutandovi con una frusta per non fare grumi.
Unite gli albumi montati alla crema mescolando delicatamente con una spatola o un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto per evitare di smontarli.
Preparate il caffè e ponetelo in una ciotola, zuccheratelo e allungate lo con l'acqua.

Passiamo ora all'assemblaggio!
Inzuppate i savoiardi leggermente, il tempo di immersione deve essere un secondo. Adagiateli man mano sulla teglia. 
Completato lo strato coprite con abbondante crema, poi ripetete l'operazione per un secondo strato di savoiardi e crema.
Lasciatelo rassodare e riposare in frigo.
Io di solito lo preparo la mattina per la sera.
Prima di servire guarnite il tutto con una spolverata di cacao amaro.

martedì 9 luglio 2013

Lonza in salsa di soia

La mia famiglia è decisamente allargata e felice. Se poi racconto che mio padre è nato a via della garbatella, ci scambiano per i Cesaroni!
Il bello di una famiglia allargata, oltre alle feste di Natale e le riunioni di famiglia in 800, è che le ricette da tramandare si moltiplicano!
Purtroppo peró questa ricetta, che faceva spesso una delle mie nonne, non è stata tramandata a dovere. Lei la chiamava "la cinese" ma nonostante ció, io per anni l'ho fatta con scarsi risultati. 
Poi un giorno parlando con mio zio, cercando di ricordare gli ingredienti che usava, lui mi ha illuminata dicendo "beh se si chiama cinese..."
La salsa di soia!!!! 
Allora ci ho riprovato...è devo dire che ci siamo quasi!



Ingredienti per 4 persone
6 fettine di lonza di maiale
2 cipolle medie
Farina
Olio
Sale
Salsa di soia

Per prima cosa tagliate la lonza in striscioline sottili e lasciatela marinare nella salsa di soia per 30 minuti.
Nel frattempo tagliate a julienne le cipolle e soffriggetele in un po' d'olio.
Una volta dorate copritele con mezzo bicchiere d'acqua e lasciatele stufare fino a quando diventeranno morbide.
Infarinate la lonza e aggiungetela alla cipolla, cuocete per qualche minuto e poi servite il tutto con del riso bianco o del cous cous

lunedì 8 luglio 2013

Fusilli con crema di piselli e zucchine

È arrivata l'afa!
Finalmente! 
Non se ne poteva più di portarsi dietro maglioncini, giacche, sciarpette e cappellini! 
La borsa ha finalmente assunto una forma e un peso umano, specialmente quella di Elena!...Si, ora ci dobbiamo portare dietro il deodorante, ma che vuoi che sia!
Quindi, per inaugurare il caldo tropicale e soprattutto per festeggiare il mio ritorno, abbiamo rispolverato (disinfestato in realtà!) il tavolino e le sedie da balcone e attrezzato una cenetta a lume di lanterna dell'ikea che non vedevo l'ora di usare!
Per la nostra cenetta romantica, inoltre, abbiamo pensato di far addormentare Elena prima di gustarci questi fusilli buonissimi...ovviamente lei ha intuito che volevamo cenare senza lei e ha impiegato mooooooolto più del solito per addormentarsi! Come darle torto...il profumino non era niente male e lei vuole assaggiare tutto! 
Ma ogni tanto ci vuole un po' di tempo per noi e quindi c'è voluto tempo, ma ce l' abbiamo fatta! Ed è stato stano ma bellissimo!

 
Ingredienti per 4 persone:
300 gr di fusilli
3 zucchine
450 gr di piselli (io uso i primavera findus)
Mezza cipolla
Olio evo
Pepe
Sale
Provolone

Tritate la cipolla e fatela soffriggere in un po' d'olio evo.Unite quindi i piselli.

Tagliate le zucchine a cubetti o rondelle e aggiungetele in padella.

Salate, mescolate e lasciate insaporire qualche minuto. Coprite il tutto con un bicchiere d'acqua e lasciate cuocere. A cottura ultimata frullate tutto.

Lessate la pasta in abbondante acqua salata.

Unite quindi la crema e completate con una macinata di pepe, un filo d'olio a crudo e qualche scaglia di provolone.

Se la crema dovesse risultare troppo densa, aggiungete qualche mestolo di acqua di cottura della pasta.

venerdì 5 luglio 2013

Qualche giorno in uno dei miei posti del cuore

Del mare non ne ho mai abbastanza.
Potrei stare giorni anche solo a guardarlo.
Se poi ho la possibilità di rifugiarmi nel mio amato Gargano non posso perdere l'occasione.
E così io Elena ci siamo regalate un altro po' di mare in uno dei miei posti del cuore, che mi auguro diventi anche uno dei suoi posti del cuore! Parlo di Pugnochiuso!
È un luogo che a differenza di tanti altri del Gargano non ha bisogno di sponsorizzazioni, è già famoso per conto suo! Vi dico solo di andarci almeno una volta nella vita! Andate a giugno, respirate profondamente i profumi del parco del Gargano, assaporate i sapori di questa meravigliosa terra, svegliatevi presto per vedere i daini nel giardino a bordo piscina e tuffatevi nel mare blu!
Ma come ogni mommy-trip che si rispetti
ho un po' di consigli da darvi!


- il Gargano non è raggiungibile comodamente in aereo, quindi abbiamo preso il treno. Io e lei sole. 6 ore e mezza. Non lo farò mai più! Trenitalia non è minimamente attrezzata per viaggiare con i bambini. Ho preso una freccia (o feccia?) bianca, e l'unico bagno con fasciatoio è nella carrozza 3 (sappiatelo), io ero ovviamente nella 9 e viaggiando da sola con Elena mi sono fatta tutto il treno con la borsa stracarica per scoprire che il fasciatoio non c'era...c'era solo la scritta!
Poi l'aria condizionata prima a palla, poi spenta per farti sudare e poi di nuovo a palla! Basta sembro una lamentona!
- sempre trenitalia, da un minuto per salire sul treno, quindi se viaggiate soli con passeggino organizzatevi con borse a tracolla...altrimenti il vostro accompagnatore potrebbe restare bloccato sul treno con voi! Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale!


- per pannolini & co, posti come pugnochiuso sono attrezzati, vendono anche i pannolini da piscina! Per le pappe ...non ce ne sarà bisogno, la dieta di pane pomodoro e mozzarelle è molto gradita dai pupi!



- se siete a dieta, la Puglia è meglio evitarla! Io infatti da brava foodblogger mi sono ricaricata alla grande tra orecchiette, mozzarelle e un "veloce" aperitivo da nonna prima di ripartire a base di: pizza, mozzarelle, ricottine, insalata di riso, frittata, anguria. E ora si che sono pronta per la prova costume!
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