venerdì 28 giugno 2013

Involtini di pollo con pomodori secchi e provolone

A volte medito sul fatto che le cose più buone e per le quali io vado matta iniziano tutte per P.
La Pasta, la Pizza, il Pane, le Piadine, i Pistacchi, i Peperoni, le Polpette...potrei andare avanti per ore a elencarvi tutte le P che si trasformano nella più inevitabile delle P...la Panza!
Allora, alla faccia della dieta, oggi ci regaliamo una ricetta dalla tripla P!
Pollo, pomodori e provolone!



Ingredienti per 4 persone
6 fettine di petto di pollo
Una decina di pomodori secchi sott'olio
Provolone dolce
Mezza cipolla
Mezzo bicchiere di birra chiara doppio malto
Sale
Olio

Rendete le fettine di pollo più sottili possibili e ricavate delle fettine più piccole, poi tagliate grossolanamente i pomodori e a fettine il provolone

Affettate a julienne la cipolla e fatela imbiondire in un tegame con un po' d'olio. Dopo qualche minuto aggiungete un goccio d'acqua e lasciate ammorbidire le cipolle.

Nel frattempo preparate gli involtini con il pollo un po' di pomodori e una fettina di provolone, chiudeteli con uno stecchino.

Fateli quindi rosolare in padella e a cottura ultimata salate e sfumate il tutto con la birra, io ho usato una chiara doppio malto!



lunedì 24 giugno 2013

Finocchi gratinati o in crosta?

Rispolverando un po' di ricette che avevo in sospeso, ho ritrovato questi finocchi.
In effetti è un piatto poco estivo, ma pur sempre buonissimo!
Come tante delle mie ricette, anche questa è nata dal frigo semivuoto, ma in più un altro ingrediente d'eccezione che non guasta mai: l'indecisione!
Non sapevo decidermi se fare dei finocchi in crosta o gratinati e quindi è nata questa terrina bellissima da vedere, ma soprattutto ottima da gustare!





Ingredienti
1 rotolo di pasta brisè 
2 finocchi
1 uovo
Per la besciamella:
1 cucchiaio abbondante di farina
30 gr di burro
250 ml di latte
Noce moscata
Sale

Sbollentate i finocchi per una decina di minuti in acqua salata.

Nel frattempo preparate la besciamella: fate sciogliere il burro e unite la farina cercando di non formare grumi. Unite quindi il latte, un po' di sale e la noce moscata e lasciate addensare a fuoco lento. Quando sarà tiepida unite l'uovo.

Srotolate la pasta brisè, adagiate i finocchi e coprireli con la besciamella.

Infornate a 180° per 25 minuti.



sabato 22 giugno 2013

Tutti a Kos, per un assaggio d'estate

Ciao a tutti, 
vi ricordate di me? Sono Ilaria, la mamma foodblogger che aveva promesso di pubblicare ricette più spesso! Si lo avevo promesso, ma ho ottime scusanti anche questa volta.
Forse in molti avrete pensato che non mi fossi ancora ripresa dalla gioia di vedere una mia ricetta pubblicata su Sorelle in pentola, e in effetti avete pensato bene…ancora non ci credo! 
Ma il motivo della mia assenza è semplicemente stato un viaggio! 
Una vacanza bellissima e un po' on the road come ci piace tanto, che ci è servita come prova generale per il mare e per un viaggio on the road "serio" che stiamo progettando!
Per questo assaggio d'estate abbiamo scelto Kos, in Grecia!
Un'isoletta a misura d'uomo che si gira in una settimana. Non è del genere Santorini & co, è più selvaggia. E il mare…uno spettacolo!
Ma as usual, non vi farò un racconto dettagliato da guida turistica, ma vi darò qualche consiglio da viaggiatori con pupo al seguito, il tutto accompagnato da foto e qualche consiglio su dove cenare!



1- Sono la campionessa del bagaglio a mano
Come molti sapranno, ryanair ti fa pagare i biglietti 50€ o anche meno, poi tra tasse e soprattutto bagagli arrivi magicamente a 200€ a persona. Eeeeeh?? Anche no!
Abbiamo avuto quindi la brillante idea di partire con il solo bagaglio a mano (ovviamente 2 bagagli, perché il bagaglio di Elena è il passeggino!) Dopo una serie di combinazioni diverse sono riuscita a incastrare tutto in 1 trolley e un borsone morbido. Ecco il borsone morbido è la scelta vincente!
Riesce in un secondo a trasformarsi da 50x30 di diametro a 50x40x22 nonostante sia pieno fino a scoppiare e soprattutto ha un peso minimo. Questo particolare del peso è da non sottovalutare, infatti al ritorno le hostess greche pesavano uno a uno tutti i trolley…
Altra cosa fondamentale sono stati i teli in microfibra, minimo ingombro e si asciugano in un attimo!Comodissimi per la valigia, ma anche per la borsa del mare! Ah e poi santa IKEA, hanno fatto i flaconcini da 100ml per i liquidi!


2- La pampers in grecia spacca!
Qualche pannolino lo avevo portato ovviamente, ma sapevo che non sarebbero bastati!
Nessun problema!Anche nel minisupermercato troverete i pampers con un packaging diverso dal nostro, certo li pagherete un po' più cari del solito, ma siete pur sempre in una località di mare! In compenso potrete scegliere tra diverse taglie intermedie rispetto alle nostre!

3- Plasmon, Mellin, Nipiol e compagnia bella non esistono…figuriamoci la Hipp o qualsiasi altro di biologico.
Mi ero portata qualche omogeneizzato per i primi giorni, poi ho ceduto a pollo e tacchino con verdure della Nestlè. Non ho idea di che cosa ci fosse dentro, ho sfruttato tutte le funzioni statistiche che ho studiato all'università per ricostruire l'alfabeto greco ma sono riuscita a decifrare solo carote e patate, tutto il resto secondo me era puzza condensata. Elena li ha amati!


4- una bella influenza? perchè no?!
Durante la nostra permanenza sull'isoletta non ci siamo fatti mancare proprio nulla, anche l'influenza intestinale di Elena e la febbre per insolazione di Marco. Per Elena ero attrezzata anche perché siamo partiti che già non stava bene (genitori modello!), per Marco invece sono andata alla ricerca di tachipirina. Il farmacista mi ha detto "ah si Palracetamol". Siiii!!!
In farmacia ho anche scoperto che  aptamil, nidina e non ricordo che altro latte hanno un altro nome ma le confezioni sono le stesse!


5- Le spiagge sono abbastanza attrezzate
Kos è un'isoletta selvaggia, ma in molte spiagge lettini e ombrelloni si trovano e a prezzi decisamente bassi (6€ ombrellone e 2 lettini). I bar scarseggiano, ci sono dei furgoncini tipo gli "zozzoni" che fanno panini e gyros pita, anche quelli a prezzi stracciati, ma per i bimbi dovete provvedere voi. 
Anche per l'ombra, dovete contare sull'ombrellone o i parasole di decatlon, visto che non esistono gli stabilimenti col bar ecc…
Certo l'ideale sarebbe andare al mare nelle ore meno calde, ma per girare un po' bisogna adattarsi… noi eravamo in spiaggia dalle 11 alle 4 (genitori modello 2)! 
Le spiagge a parer mio più belle e adatte ai bimbi sono Paradise Beach e Agios Stefanos, sono sabbiose e l'acqua è bassa per un bel pezzo. 


6- Taverne, Ristoranti e Zozzoni sono ottimi
Anche nel posto peggiore dove siamo stati non abbiamo mai mangiato male. Abbiamo provato tutte le pietanze tipiche greche e devo dire che non ci sono mancate più di tanto quelle italiane!
Tra i vari ristoranti mi sento di consigliarvi il più caro e il più economico, che secondo me sono stati i migliori!
Taverna Avli a Kardamena (il più caro-25€ a persona): molto carino e caratteristico, con un ampia scelta di carni e pesce e con un bellissimo roof garden! Un consiglio: andateci quando non c'è troppo vento!
Taverna Sunset a Zia (il più economico, 15€ a persona): Sunset dice tutto, a Zia ci si va per vedere il tramonto e il panorama, questa taverna è lontana da quelle turistiche e più in alto delle altre quindi la vista è il top e il moussaka pure!


7- La gentilezza.
Se c'è una cosa che ci ha veramente colpito è stata la gentilezza delle persone che abbiamo incontrato. Dal gestore degli appartamenti, al farmacista, alla signora del negozio di souvenir che ha regalato un gioco a Elena. Tanti piccoli gesti che ti fanno ricordare con piacere una vacanza e amare ancora di più il posto!


lunedì 10 giugno 2013

La Tranese... come solo mia nonna sa fare!

Ci sono quei piatti della tradizione che è bene tramandarsi di mamma in figlia o come nel mio caso di nonna in nipote!
Io ho una nonna romana dalla quale poter apprendere tutti i segreti della cucina trasteverina e una nonna pugliese che è la classica nonna che dopo averti rimpinzato a dovere esclama "ma non hai mangiato niente???!"
No nonna, tu eri impegnata a fare avanti e indietro dalla cucina, ma nel frattempo io ho mangiato tutto!
Si insomma, di quelle nonne che devi avvertire un minuto prima che vai a pranzo da lei, altrimenti rischi l'obesità fulminante.
Bene, tutto questo per dirvi che si apre una sezione del blog "come solo mia nonna sa fare", nella quale vi svelerò tutti i loro segreti e di tutte le altre nonne che mi capiteranno a tiro!
E questa sezione non poteva che cominciare con la ricetta che chiedo a mia nonna (la pugliese) ogni volta che vado da lei a pranzo! La tranese!
È una pasta gratinata che ha ingredienti che più semplice non si può ma che creano un esplosione di sapore ad ogni boccone!
Unica pecca, richiede tempi di preparazione un po' lunghi e taaaaaaanta pazienza, ma vi assicuro che ne vale la pena!




Ingredienti per 6/7 persone
500gr di regine granoro (le fanno solo loro) o ziti
1,5kg di pomodori San Marzano maturi
1 barattolo di pelati piccolo
200gr di parmigiano
100gr di pecorino romano
Un mazzetto di prezzemolo
Un mazzetto di basilico 
1 pugno di origano
3 spicchi d'aglio
Cipolla
Pangrattato
Sale
Pepe
Olio evo

Prima di tutto va preparato un sughetto.
Fate imbiondire 3-4 pezzetti di cipolla in olio evo schiacciatela un po e poi toglietela. Aggiungete i pelati spezzettati, l'organo, mezzo bicchiere d'acqua, un paio di macinate di pepe e salate.
Lasciate cuocere per 20 minuti.

Nel frattempo tritate finemente il prezzemolo e sminuzzate l'aglio. 
Tagliate i pomodori per il lungo in 4 spicchi eliminando la parte bianca.
Condite i pomodori con abbondante olio, metà dell'aglio che avete sminuzzato e metà del prezzemolo tritato, qualche foglia spezzettata di basilico, sale e pepe.

Mentre i pomodori insaporiscono, spezzate in 3 parti uguali gli ziti. (Questa era l'unica operazione che mi era concessa da piccola, quindi fatela fare ai vostri bimbi!!!)
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata per 2/3 della cottura e scolatela per bene.

Ora va assemblato il tutto!

Unite il sughetto alla pasta, dovrà risultare rosata e aggiungete una bella manciata di pecorino e una di parmigiano.

Poi in una teglia cominciate a fare un primo strato di pomodori, poi aggiungete una manciata di parmigiano, pecorino, prezzemolo, olio, aglio, basilico spezzettato e pepe.

Fate quindi uno strato di pasta.

Ripetete tutto per il secondo strato di pomodori e pasta e terminate di nuovo con i pomodori, pecorino ecc...
Spolverate tutto con il pangrattato.

Coprite con la carta stagnola e infornate a 200 per 30 minuti, poi togliete la stagnola e fate gratinare.

Non è finita!
Prima di servirla mischiatela in una ciotola, in questo modo la parte gratinata creerà un piacevole effetto sorpresa!

giovedì 6 giugno 2013

Millefoglie di melanzane

Forse forse è giunta la bella stagione...
Ma non vorrei come al solito tirare i piedi, visto che, come dice Marco, sono famosa per il "lancio di sentenze".
In effetti non ha tutti i torti, spesso e volentieri azzecco risultati di partite improbabili tipo Juventus-Oratorio di Ripalta 0-2. 
Durante la semifinale di Coppa Italia (credo) la Juve all'ultimo minuto segna e io esclamo"beh ora attenti a non prendervi un goal dai laziali". Tempo 3 secondi e la Lazio segna. Mi sono odiata da sola (sono della maggica io)!
Oppure un'altra volta, durante un moto gp, Valentino Rossi praticamente aveva vinto e io, dopo aver chiesto spiegazioni sul funzionamento della gara, dissi "insomma deve cadere per perdere". Uno o due giro e cade Valentino.
Eh si, a volte sono da odiare, ma dovete anche ringraziarmi. Perché se siamo campioni del mondo 2006 lo dovete solo a me, che mentre Trezeguet stava calciando il suo rigore ho sussurrato "questo prende il palo".

E perciò... il caldo è arrivato e siamo tutti contenti, ma per scongiurare il tutto ho acceso il forno!


Ingredienti per 4 persone
1 melanzana
sugo di pomodoro come questo qui che ci piace tanto!
scamorza
pesto
olio
sale

Tagliate la melanzana a fettine ricavando delle rondelle di mezzo centimetro di spessore.
Grigliatele su una bistecchiera e poi lasciatele riposare su un piatto.
Conditele con olio e sale.

Prendete una teglia ricoperta di carta da forno, e adagiate il primo strato di melanzane.
Aggiungete un po' di pomodoro, qualche pezzetto di scamorza e qualche gocciolina di pesto.
Coprite con un'altra sfoglia di melanzana e ripetete l'operazione.
Completate con un'ultima sfoglia.

Ripassate la millefoglie in forno per 10 minuti a 180°
Sfornate e gustate!

sabato 1 giugno 2013

Orecchiette alla rucola

Siamo finalmente arrivati a Giugno, ma nonostante questo Giugno sembri Gennaio e potremmo strafregarcene della prova costume continuando a mangiare pizzoccheri e polenta, io voglio essere ottimista!
Anche se qualcosa mi dice che questo maltempo sia tutta causa mia...dopo qualche giorno di caldo ho pensato bene di fare il cambio stagione. Solitamente invece, il mio cambio stagione avviene verso metà giugno, quando i cassetti implorano di essere sollevati dal peso di maglioni di lana e costumi contemporaneamente. Ma quest'anno mi sono impegnata a diventare meno disordinata (e vorrei sottolineare meno disordinata, non ordinata), quindi l'ho fatto prima.
E poi di solito non organizziamo mai vacanze al mare (fuori dalla Puglia si intende) e soprattutto mai prima di agosto, mentre quest'anno si!
Ecco, il maltempo è il castigo per non aver rispettato le tradizioni.
Ma è così bello poter scegliere ogni mattina tra il golf di cachemere e le spadrillas, e ancor più bello combattere con pinne-fucile-e-occhiali per il metro quadro di spiaggia per poggiare il telo a ferragosto! 
Perchè cambiare?
In ogni caso, per disdire la vacanza fuori dalla Puglia è troppo tardi, ma quasi quasi rimetto un vestito di lana nell'armadio!

Nel frattempo cominciamo con un po' di ricette che sanno d'estate!


Ingredienti per 4 persone
350gr di orecchiette fresche
sugo di pomodoro come questo
150gr di rucola

Preparate il sugo seguendo la ricetta che vi ho indicato.

Lessate le orecchiette in abbondante acqua salata, poi un minuto prima di scolarle aggiungete la rucola.

Scolate tutto e condite col pomodoro.
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