sabato 14 giugno 2014

Zucchine tonde scomposte e ricomposte!

Buon Giugno a tutti!
Giugno comincia tardi qui sul blog, ma solo perché la mia estate di mare comincia a vedere uno spiraglio! E che spiraglio aggiungerei...la scorsa settimana siamo stati a Rodi, in Grecia. Mare, relax e risate. Noi tre. 
Scene che per il resto dell'estate (pugliese) saranno irripetibili, visto che il nostro trio diventerà un mega  gruppo vacanze composto da tutti i parenti e tutti gli amici! Ma anche questo è essere "terrone fuori sede", anche questo è la Puglia, anche questo è la felicità!

Un po' meno felice è l'idea di accendere il forno con questo caldo umidappiccicosasfissiante. Però queste zucchine tonde si prestavano troppo a questo piatto che avevo in mente!
Anzi in realtà nella mia mente c'era l'idea di ricomporre perfettamente la forma sferica anche dopo la farcitura, ma ho dimenticato di mantenere ordine nelle fette! Sono sicura che farete di meglio, proviamo?

mercoledì 28 maggio 2014

Mezze maniche alla puttanesca con pecorino semistagionato

Nonostante mia mia figlia non abbia ancora compiuto 2 anni, parla tantissimo!
E si capisce quasi tutto quello che dice!
Lo dico come cosa eccezionale perché in effetti molti me lo fanno notare e anche all'asilo mi dicono sia molto avanti da questo punto di vista.
In questo periodo improvvisa coniugazioni verbali del tipo "io salo le scale", "io leggio il libro", "sceglio io il gioco da fare" oppure crea nuovi utilizzi di avverbi del tipo "cosa andiamo?"
E fin qui nulla di strano...lo fanno molti bambini. 

Mi chiedo però se, come i bimbi italiani in Inghilterra hanno la britishness (quindi dicono frasi tipo "passami quella rossa penna"), lei che ha sangue pugliese ma vive al nord abbia ma milanesiness.
Mi spiego: "come ti chiami? Èlena" con la E chiusa alla milanese. "Cosa beve mamma? La couca coula" detta alla sanseverese. "Mamma mi scendi dal passeggino"...questa non ha bisogno di commento!

Ma una su tutte "mamma io gioco nella nebbia"...peccato che stesse giocando nella sabbia!

E anche a tavola non si smentisce...il suo piatto ideale potrebbe essere risotto giallo mantecato al caciocavallo...anzi ora che ci penso dovrei provarlo!
Ma oggi invece vi propongo una versione della pasta alla puttanesca che mi proietta all'estate, preparata con i pomodorini e il pecorino portati dalla Puglia! 
E ditemi un po', secondo voi Elena l'ha mangiata?!?


lunedì 19 maggio 2014

San Francisco e Silicon Valley: una learnig experience in tutti i sensi

Capita a volte che la tua azienda ti metta alla prova, che ti chieda di fare squadra, di essere efficienti, creativi, innovativi. Non sempre però capita che ti venga chiesto di fare tutto questo giocando!

Da più di tre anni a questa parte, assieme a tutti i colleghi in tutta Italia, siamo stati catapultati in un progetto che mira a renderci uniti e complici per ottenere risultati migliori. Ogni anno siamo stati coinvolti in iniziative diverse fino ad arrivare ad un vero e proprio gioco, con squadre (la mia era composta da tutti i miei colleghi di ufficio), punti, alleanze, carte, dadi, carri armati e oche...(no vabbè gli ultimi tre me li sono inventati!).

Quando raccontavo agli amici di questa iniziativa mi guardavano con la tipica espressione di chi pensa che non lavori una mazza, quando poi ho detto che in palio c'era un viaggio alla loro espressione si aggiungeva stupore, ma poi, quando a natale ho mandato gli auguri con in aggiunta "ah ma sai che poi abbiamo vinto il gioco e quindi me ne vado a San Francisco in vacanza???!!"...beh lì credo che l'invidia li abbia divorati!

Abbiamo vinto per quella che si può definire una congiunzione astrale? Po'esse... 
Abbiamo vinto perché gli altri uffici non ci hanno messo lo stesso impegno? Ma non credo proprio! 
Abbiamo vinto perché, come diceva un mio contErroneo, siamo una squadra fortissimi fatta di gente fantastica? Eh direi proprio di si!
Quando c'è da essere uniti, creativi, competitivi, strategici noi rispondiamo alla grande! Ci siamo dati anima e corpo a questo progetto senza mai accantonare il nostro lavoro, questo viaggio ce lo siamo strameritato!

Ma ora veniamo a noi! Di solito vi do dei consigli per viaggiatori con passeggino, questa volta ahimè il passeggino non era previsto, ma comunque non voglio fare le veci di una guida! quindi eccovi le mie impressioni e qualche scatto!


martedì 6 maggio 2014

Lasagne asparagi e speck, mi siete mancate!

Sono tornata!
Perdonate l'assenza, ma come sapete, sono stata via una settimana. Per la precisione sono stata a San Francisco, città bellissima e stimolante, ma che vi racconterò fra qualche giorno!
Per ora vi posso anticipare che ho mangiato di un male, ma di un male...che sono quasi arrivata ad apprezzare il ristorante italiano dove mai avrei messo piede!

E quindi appena messo piede in casa ho mangiato nell'ordine: pane e pomodoro, pizza, caffè e PASTA, quella fatta bene!

E così, visto che la pasta latitava un po' anche qui sul blog, eccovi una ricetta dall'aspetto e dal sapore primaverile, con ovviamente il re della primavera: l'asparago!

Che ve ne pare?



martedì 29 aprile 2014

Perché un viaggio è un regalo per lei

Domenica pomeriggio, Elena dorme, fuori piove. Io preparo un trolley con dentro l'impossibile, la reflex, medicine di ogni tipo, occhiali da sole e una bella dose di coraggio.

28 aprile 2014. Una data che ricorderò per sempre.
Stamattina la sveglia è suonata prestissimo e un taxi mi è venuto a prendere per portarmi in aeroporto. Sono uscita piano piano, senza svegliarla, ma solo salutandola con qualche carezza. Sono uscita senza di lei, in lacrime.
Lacrime di paura, perché sto andando veramente lontano, lacrime di malinconia, perché non la vedrò per quasi una serttimana, lacrime di senso di colpa perchè in fondo non è solo lavoro. 

Credo che questa sia la cosa più difficile che io abbia mai affrontato nella mia vita, non so quanto riuscirò a godermela, ma voglio provarci. Perché come mi ha detto una zia - da un viaggio torni sempre arricchita e questa ricchezza la devi trasferire a lei. È un regalo bellissimo che le fai -

In questo momento sono su un volo che sta portando me e altri colleghi a San Francisco, e vicino a me c'è un bimbo piccolissimo e buonissimo che mi fa pensare a Elena! Al momento so che lei è all'asilo e che stamattina si è svegliata tranquilla e che quindi almeno il volo lo posso fare tranquilla anche io...per il resto del viaggio vi farò sapere!

Ps. Ora siamo arrivati e tra jet-lag, controlli doganali e primi giri per la città, il primo giorno è andato!

mercoledì 23 aprile 2014

Pasquetta: senza San Menaio, ma con la Paposcia!

Da che ho ricordi, le mie pasquette le ho sempre trascorse a San Menaio. 
Per chi non lo conoscesse, è un paesino di mare (nel senso che a parte una decina di abitanti fissi, è popolato solo d'estate) situato tra Peschici e Rodi garganico, ai piedi di Vico del Gargano.
San Menaio è senza dubbio il mio posto del cuore, il posto che più di ogni altro mi ha visto crescere, estate dopo estate, castelli di sabbia dopo castelli di sabbia, faló dopo faló, tramonto dopo tramonto, alba dopo alba. È l'origine della mia famiglia dal lato pugliese e il punto di partenza di quella attuale.
Da piccola trascorrevo le intere estati lì, da giugno a settembre, a volte anche natale! Poi col tempo solo luglio e agosto, poi solo agosto...adesso solo qualche settimana. Eh, il lavoro!

Ma questo poco cambia per me, il momento che attenendo di più è l'arrivo, quando, scendendo da vico e abbandonando la superstrada, abbasso il finestrino e lascio entrare quel profumo di pini marittimi e salsedine. È il massimo!

Inutile dirvi che una volta giunti lì siamo circondati da parenti che ci rimpinzano ben bene, in primis mia nonna!
Eppure lì c'è una cosa che ci fa dire "no nonna oggi non vengo a mangiare pasta e ceci e riso patate e cozze"
È la Paposcia! Il nome originale credo sia paposc'l e si pronuncia tipo "papoeooooosh'l", ma comunque poco cambia come la si chiami, sta di fatto che è ipergoduriosa!
Si tratta di una sorta di panino fatto con la pasta della pizza, che poi viene farcito in più modi, dal classico e originario pecorino e olio (il top per me!), passando per pomodori caciocavallo salumi, fino ad arrivare alla nutella. 
Al tramonto in spiaggia si cominciano a sentire i forni a legna che le sfornano e scatta l'aperitivo!
Per i salentini che mi leggono: no, non è come la puccia!
Per i foggiani che inspiegabilmente non la conoscono: no, non è il pane pizza!
Per tutti gli altri che non la conoscono: si, dovete provarla!

Insomma, io e Marco in questa prima Pasqua da soli a Milano cominciavamo a sentire troppa nostalgia, quindi mi sono cimentata nella creazione di questa specialità!
Devo dire che nonostante il forno casalingo e l'assenza di ricetta, è venuta proprio bene! 
Provatela anche voi!






mercoledì 16 aprile 2014

Club sandwich light, ok quasi light!

Da gennaio ho cominciato una dieta che incredibilmente sto riuscendo a portare avanti.
Sono passati 4 mesi e quasi 8 kg, e finalmente posso dire di essere tornata in me! 
Non sono mai stata ossessionata dalla linea e dai vestiti (altrimenti avrei fatto la fashon-fitness blogger!) però devo dire che questa nuova forma mi aiuta a stare meglio fisicamente e mentalmente.
Ultimamente lo shopping si era riversato solo su Elena perché anche solo l'idea di entrare in un camerino per provarmi cose che non mi entravano mi faceva innervosire. Quando la sera dovevo prepararmi per uscire e essere un po' più carina mi veniva la febbre.
Non parliamo nemmeno delle foto e del non rivedermi in esse.

Insomma, qualcosa di diverso dagli altri tentativi di dieta c'è stato. Questa volta lo facevo per me e non per prepararmi alla prova costume. 

L'ho fatto nonostante il blog che bene o male ho voluto mantenere e non "chiudere per dieta".
Come ho fatto? Rigando dritto durante la settimana e concedendomi qualche sgarro nel fine settimana (che è quello che ho pubblicato da gennaio in poi!)

Ogni tanto però anche gli sgarri sono quasi light! 
Per esempio questo club sandwich che era partito light con pane integrale, ricotta e nessuna salsa, ma poi era pur sempre uno sgarro, quindi è diventato quasi light con gli anacardi!
Non voglio portare alta la bandiera del "perché sano è buono", però fidatevi...era veramente buono!
 

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