La settimana scorsa l'abbiamo passata in Puglia a una media di 25 gradi. I fortunati che sono riusciti ad andare al mare hanno anche fatto il bagno (inviandomi foto di rito!). Io e Elena invece ci siamo date al tour culinario e non dei parenti!Nonni, zii cugini e bisnonni se la sono coccolata a dovere e ci hanno rimpinzato giorno e notte con ogni ben di dio! Oggi ricominciamo la nostra solita routine accompagnati as usual da magone e pioggia.
Ma noi non ci abbattiamo mai, e dopo essere stati catapultati dall'estate all'inverno senza passare dall'autunno, ci consoliamo con un confort food per eccellenza! Pasta e fagioli!
Ho già proposto un'altra versione qui, ma questa volta vi propongo una variante con alla base le
linguine granoro della linea dedicato.
Vi chiederete, linguine con i fagioli??? Eh si perché le spezzo!
La linea dedicato, come il nome fa intuire, è dedicata alla Puglia, territorio dalle mille sfaccettature che non smetterò mai è poi mai di amare, assaporare e sponsorizzare!
Quando penso alle ricette della Puglia, oltre a tutti i classiconi, penso ai miei ricordi di bimba tra i profumi della cucina di nonna e bisnonna.
I legumi erano (e sono) molto ricorrenti nella loro cucina e da piccola ogni volta mi toccava spezzettare gli spaghetti perché quelli già spezzati non erano la stessa cosa!
Queste linguine erano destinate a un'altra ricetta, ma poi le ho viste e ho pensato che la loro trafilatura al bronzo fosse perfetta per incorporare la cremina dei fagioli. Per me il risultato è stato eccezionale, a voi che sembra?
Ps- come ogni tradizione che si rispetti, anche questa va tramandata...indovinate chi mi ha aiutato a spezzare le linguine??