E si capisce quasi tutto quello che dice!
Lo dico come cosa eccezionale perché in effetti molti me lo fanno notare e anche all'asilo mi dicono sia molto avanti da questo punto di vista.
In questo periodo improvvisa coniugazioni verbali del tipo "io salo le scale", "io leggio il libro", "sceglio io il gioco da fare" oppure crea nuovi utilizzi di avverbi del tipo "cosa andiamo?"
E fin qui nulla di strano...lo fanno molti bambini.
Mi chiedo però se, come i bimbi italiani in Inghilterra hanno la britishness (quindi dicono frasi tipo "passami quella rossa penna"), lei che ha sangue pugliese ma vive al nord abbia ma milanesiness.
Mi spiego: "come ti chiami? Èlena" con la E chiusa alla milanese. "Cosa beve mamma? La couca coula" detta alla sanseverese. "Mamma mi scendi dal passeggino"...questa non ha bisogno di commento!
Ma una su tutte "mamma io gioco nella nebbia"...peccato che stesse giocando nella sabbia!
E anche a tavola non si smentisce...il suo piatto ideale potrebbe essere risotto giallo mantecato al caciocavallo...anzi ora che ci penso dovrei provarlo!
Ma oggi invece vi propongo una versione della pasta alla puttanesca che mi proietta all'estate, preparata con i pomodorini e il pecorino portati dalla Puglia!
E ditemi un po', secondo voi Elena l'ha mangiata?!?
Ingredienti per 4 persone
300gr di pasta
300gr di pomodorini (succosi mi raccomando, in alternativa potete usare dei pelati)
Una manciata di olive di Gaeta
Pecorino (il mio era poco stagionato)
Basilico
Sale
Zucchero
Olio evo
Aglio
Fate soffriggere l'aglio in un po' d'olio, quindi unite i pomodori tagliati in 4 e le olive denocciolate.
Aggiustate di sale e zucchero a vostro piacere.
Lasciate cuocere per circa 20 minuti.
Quindi per ultimo aggiungete a fuoco spento qualche foglia di basilico.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata, mantecate col sugo e spolverate con una grattugiata di pecorino.
Nessun commento:
Posta un commento